Cultura, teatro, inclusione sociale. Al via una collaborazione tra ERSU Palermo e Museo Sociale Danisinni
Palermo, 14 settembre 2022
Presso i locali della presidenza ERSU Palermo di viale Delle Scienze, questa mattina, la presidentessa dell’Associazione Museo Sociale Danisinni, Valentina Console, e il presidente di Ersu Palermo, Giuseppe Di Miceli, hanno avviato una collaborazione per l’attivazione di attività culturali in favore degli studenti universitari e della popolazione del quartiere dell’Albergheria. L’ERSU consentirà all’Associazione Museo Sociale Danisinni l’utilizzo della sala multimediale della Residenza Universitaria San Saverio e si occuperà delle attività di comunicazione.Tra gli obiettivi principali: promuovere una stagione di incontri e di spettacoli aperti al pubblico e di avviare la formazione di una Biblioteca di testi e di copioni teatrali della drammaturgia siciliana, in particolare sulla drammaturgia contemporanea e sulla documentazione delle diverse forme di Teatro Sociale edite e inedite; fare crescere una cultura per il teatro anche attraverso appositi corsi teatrali.
In particolare, gli studenti universitari ospiti delle residenze ERSU potranno partecipare a titolo gratuito ai corsi teatrali (fino a 10 studenti a corso), mentre gli universitari non residenti potranno prendere parte ai laboratori teatrali e/o artistici ad un prezzo convenzionato di euro 30 mensili. L’ammissione ai corsi avverrà attraverso apposita selezione operata dalla direzione artistica del Laboratorio dopo un colloquio attitudinale. I partecipanti saranno anche coinvolti negli eventi culturali da svolgersi nel quartiere Danisinni.
“Vogliamo continuare a mettere in relazione le diverse anime della città, evitando ogni forma di ghettizzazione e avviando un processo di creazione e di scambio umano e culturale – dichiara Valentina Console, presidentessa del Museo sociale Danisinni – promuovendo identità e coesione, elaborando una narrazione condivisa del territorio, raccogliendo le memorie sociali e familiari, i desideri di cambiamento e provando a sintetizzare tutto ciò attraverso la creazione di eventi di spettacolo originali coinvolgendo il mondo degli studenti universitari, delle accademie di belle arti e dei conservatori di musica di Palermo. In tal senso la creazione di questo rapporto con l’ERSU rappresenta una grande occasione”.
“L’Ersu – dichiara il presidente dell’Ente, Giuseppe Di Miceli – a partire da quest’esperienza con il Museo Danisinni, vuole fare un ulteriore passo avanti verso il territorio e aprirsi ulteriormente allo scambio con la realtà cittadina, attraverso una positiva contaminazione tra studenti che provengono da altri territori e la popolazione residente, mixando le esperienze con il tessuto urbano di Palermo che deve essere sostenuto per una maggiore inclusività nei processi di crescita e di sviluppo in ogni ambito, contribuendo a creare dialogo tra le istituzioni e la popolazione”.
“Ritengo questa collaborazione un’occasione preziosa per la creazione di uno snodo importante fra i giovani universitari, la città e il teatro”: così sottolinea il regista e attore Gigi Borruso. “Immagino – continua Borruso – un laboratorio che, in continuità con quanto già sviluppato con DanisinniLab, faccia un ulteriore passo avanti, allargando i suoi orizzonti umani, sociali e generazionali. Vorremo fosse davvero un luogo di studio, di creazione e di incontro fra le diverse città nella città. Aperto al contributo di artisti di diversa provenienza e con un approccio gioioso e profondo alla cultura teatrale. Una scommessa per intercettare la curiosità e l’energia dei più giovani e che provi a dar voce ai desideri e alle inquietudini del nostro tempo.”
L’Associazione Museo Sociale Danisinni, con il coordinamento scientifico della professoressa Valentina Console, ha avviato dal 2017 nel quartiere di Danisinni un processo di rigenerazione ambientale e sociale attraverso diverse pratiche artistiche, dalla street art, all’arte asemica e attraverso la creazione del Laboratorio Teatrale DanisinniLab, diretto dal regista e attore Gigi Borruso. Le attività si sono svolte con la sinergia e il sostegno di più soggetti, dall’Accademia di Belle Arti di Palermo al Teatro Biondo, dal Teatro Massimo all’Università La Sapienza, ed in collaborazione con le diverse associazioni locali e la Parrocchia.
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