Che futuro vuoi? La Commissione chiede il tuo voto per disegnare l’Europa del 2050
La vicepresidente della Commissione Europea, Neelie Kroes, responsabile per l’Agenda digitale, ha lanciato un invito a votare online undici “visioni” del mondo tra 20-40 anni. La Commissione sta cercando infatti “visioni” sul modo in cui vivremo, studieremo, ci divertiremo e lavoreremo nell’Europa del 2050, per meglio indirizzare le politiche a lunga scadenza e pianificare la ricerca.
Nel 2050 la nostra economia sarà radicalmente diversa perché grazie alle stampanti tridimensionali basterà premere un pulsante per stamparsi dei vestiti, un divano nuovo o un tavolo da cucina? Il cancro sarà un ricordo del passato grazie ai nano robot capaci di individuare e distruggere i tumori? Come sarà la società con un’alta percentuale di ultracentenari?
Le “visioni” sono state raccolte durante l’anno passato attraverso la piattaforma di discussione online Futurium (grazie alla quale i responsabili politici non solo possono consultare i cittadini, ma anche collaborare e creare insieme a loro) e durante eventi svoltisi in tutta Europa. Migliaia di “pensatori” – studenti delle superiori, membri della rete degli studenti Erasmus, imprenditori e pionieri di internet, filosofi e professori universitari si sono impegnati in una ricerca collettiva – una sorta di crowd-sourcing finalizzato a immaginare come potrebbe essere il nostro mondo in futuro.
Partendo da oltre 200 idee, sono stati individuati undici temi trasversali che caratterizzeranno il nostro avvenire. A partire da oggi tutti sono invitati ad unirsi al dibattito e attribuire un punteggio e un posto in graduatoria a ciascuna visione. Il risultato di questo processo di valutazione aiuterà la Commissione europea a prendere decisioni migliori su come finanziare i progetti e le idee per modellare il futuro e fare sì che l’Europa si faccia trovare preparata al suo arrivo.
L’elenco completo dei temi è disponibile sul sito Futurium e le procedure di voto sono aperte fino alla fine di novembre 2013.
Si invitano i partecipanti a giudicare ciascuna visione in base ai criteri della rilevanza (quanto sarà rilevante l’impatto di questo futuro sulla mia vita?) e dei tempi previsti (tra quanto è probabile che succeda?). Si può specificare anche in che misura si è entusiasti riguardo a ciascuno degli scenari possibili. Alcuni esempi: città intelligenti, ecologicamente sostenibili ed efficienti dal punto di vista energetico entro il 2050; un mondo nel quale l’arte e la creatività conquisteranno nuovi mercati e settori quali le tecnologie mediche e la biologia sintetica; un mondo in cui la diffusione di un “Internet degli oggetti” (“Internet of things”), del cloud computing, del supercalcolo informatico e dei megadati trasformerà il processo decisionale dei governi nazionali e locali su temi come ad esempio la localizzazione di un nuovo aeroporto o il modo di migliorare i servizi di assistenza sanitaria.
Queste visioni del futuro verranno presentate durante la manifestazione ICT 2013, Create Connect Grow a Vilnius l’8 novembre prossimo.
Robert Madelin, Direttore generale della DG CONNECT, ha dichiarato: “Questo approccio funziona, si tratta di un investimento a valore aggiunto, testato e sperimentato con successo. Invito tutti i responsabili politici, dai consigli comunali ai governi nazionali, ad adottare strumenti analoghi a Futurium. Essi consentiranno loro di impegnarsi in maniera più ottimale con i loro partner di riferimento e di dare basi concrete alle loro future scelte politiche. Le soluzioni adottate a livello locale potrebbero poi essere diffuse e potenziate reciprocamente per meglio informare le istanze decisionali a tutti i livelli”.
Informazioni di base
Futurium
Futurium è un progetto di prospettiva gestito dalla DG CONNECT e basato su un approccio “open source”. Esso sviluppa visioni di società, tecnologie, attitudini e tendenze per il periodo 2040-2050 e le utilizza ad esempio come idee in vista di future scelte politiche o priorità per finanziamenti UE alla ricerca e all’innovazione.
Si tratta di una piattaforma online elaborata per captare le tendenze emergenti e fare sì che i cittadini interessati possano contribuire alla creazione degli scenari futuri a cui sono interessati.
Questo approccio basato sul meccanismo del crowdsourcing offre utili indicazioni riguardo a:
▪ visioni: dove vogliono andare le persone, quanto desiderabili e probabili sono le visioni pubblicate sulla piattaforma;
▪ definizione delle politiche: cosa dovrebbe essere fatto concretamente per realizzare gli scenari futuri tracciati; i possibili impatti e la plausibilità delle idee strategiche;
▪ dati scientifici: dati scientifici e di altro tipo a sostegno delle visioni e della definizione delle politiche.
In che modo Futurium può contribuire alla definizione delle politiche future?
Dati scientifici per sostenere la definizione delle politiche: modelli digitali del mondo reale permetteranno di simulare l’impatto delle future politiche prima della loro effettiva attuazione, ad esempio come i ricercatori e gli inventori in fase di progettazione elaborano modelli degli effetti dei farmaci o dell’inquinamento aeronautico.
Adottare un approccio scientifico e lungimirante riguardo alla definizione delle politiche ridurrà i costi e i rischi e migliorerà l’efficacia e la base strategica della formulazione e attuazione delle iniziative pubbliche.
Collegare la pratica politica alle persone: in una società sempre più connessa, l’attività di comunicazione esterna online costituisce un elemento essenziale della risposta alla crescente domanda di partecipazione, contribuendo ad individuare nuove idee e ampliare la legittimità del processo di elaborazione delle politiche (IP/10/1296). Futurium rappresenta il prototipo di un modello globale per definire le politiche, come descritto nel documento The Futurium—a Foresight Platform for Evidence-Based and Participatory Policymaking (“Futurium – piattaforma basata sulle previsioni per elaborare le politiche in modo partecipativo e sulla base di dati concreti”).
Futurium è stato sviluppato per elaborare le proposte di strategie future che potrebbero essere prese in considerazione dal Parlamento europeo e dalla Commissione europea nel corso dei nuovi mandati a partire dal 2014. L’architettura aperta e flessibile di Futurium ne fa uno strumento adattabile a qualsiasi contesto di elaborazione politica, quando vi è necessità di un approccio rivolto al futuro, della partecipazione delle parti interessate e di prove scientifiche.
Cosa ha evidenziato finora Futurium
▪ Come scienziati, imprenditori e responsabili politici, dobbiamo essere coraggiosi e approfittare maggiormente delle potenzialità delle innovazioni radicali. Il programma Orizzonte 2020 è il nostro ponte verso il futuro.
▪ Dobbiamo fare dell’anticipazione una delle principali componenti delle politiche future.
▪ Futurium è un prototipo efficiente dal punto di vista dei costi, che può essere perfezionato e replicato in altri contesti di servizio pubblico e privato per rafforzare la partecipazione dal basso dei cittadini alla definizione delle politiche e per contribuire a renderle “a prova di futuro”.
Link utili
The Futurium Vota per la tua visione del Futuro ”The Futurium—a Foresight Platform for Evidence-Based and Participatory Policymaking”
(notizia a cura della Rappresentanza in Italia dell’Unione Europea)
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